Turbolenze all’orizzonte. Presenze queer nel cinema di fantascienza italiano degli anni Sessanta

Abstract

ITA
Luogo dell’immaginazione di altre realtà, la fantascienza è terreno che invita ad esplorare se, e con quali connotazioni, vi compaiano alterità riconducibili a una sessualità non normativa. L’articolo prende in esame la produzione cinematografica italiana collegabile al genere fantascientifico, che negli anni Sessanta è stato ampiamente frequentato dal nostro cinema, intorno a due nuclei (uno collegato alla produzione di genere, l’altro al cinema d’autore) in una molteplicità di declinazioni, tra fantasie ottimistiche, incubi distopici e narrazioni ibride, tra l’archeologico e il
futuristico.

ENG
A place for the imagination of other realities, science fiction is a terrain that invites us to explore whether, and with what connotations, otherities that can be traced back to non-normative sexuality appear. The article examines the Italian film production that can be connected to the science fiction genre, which in the 1960s was widely attended by our cinema, around two nuclei (one connected to genre production, the other to auteur cinema) in a multiplicity of declinations, between optimistic fantasies, dystopian nightmares and hybrid narratives, between the archaeological and the futuristic.