Sulla rivista

L’AIRSC (Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema) è un’associazione culturale, senza scopo di lucro, fondata l’8 settembre 1964 per iniziativa di Camillo Bassotto, Aldo Bernardini, Fausto Montesanti, Maria Adriana Prolo, Sergio Raffaelli, Nazzareno Taddei e Davide Turconi.

Costituitasi a Venezia durante la 25a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, diretta da Luigi Chiarini, ebbe come prima sede proprio i locali della prestigiosa Mostra veneziana, dove quell’anno fu allestita anche una Mostra del Libro e del Periodico Cinematografico dedicata in particolare alle storie del cinema, a cura di Davide Turconi e Camillo Bassotto. In quell’occasione, ricca di stimoli e sollecitazioni, prese forma una rinnovata attenzione nei confronti della storiografia cinematografica e sotto l’auspicio di Luigi Chiarini venne formalizzata la creazione di un’associazione culturale (il cui nome inizialmente avrebbe dovuto essere “Associazione Italiana per le Ricerche di Storiografia Cinematografica”), votata a promuovere la ricerca storiografica sul cinema e a identificare specifiche aree di studio che potessero dar vita all’organizzazione di convegni e mostre specializzate, nonché alla pubblicazione di cataloghi, periodici e monografie.

Come recita lo statuto, l’AIRSC si propone di promuovere le ricerche e gli studi di storia del cinema e a tale scopo a) favorisce lavori collettivi per il reperimento e per il censimento delle fonti e del materiale d’informazione e per l’elaborazione e l’indicazione di criteri metodologici; b) provvede ai mezzi più opportuni per facilitare lo scambio di informazioni e di materiale fra i soci; c) pubblica cataloghi e repertori del materiale esistente; d) provoca e tiene il collegamento con analoghe associazioni ed enti esteri; e) suscita e sostiene tutte le iniziative che si dimostrino atte ad un approfondimento scientifico della storia del cinema.

Nel corso degli anni l’AIRSC può vantare d’aver dato un contributo prezioso e qualificato alla definizione di metodi e contenuti della ricerca storica in campo cinematografico, nonché alla piena valorizzazione del film quale bene d’interesse storico e culturale. All’AIRSC e ai suoi soci si devono, fra l’altro, contributi importanti alla storiografia e alla conoscenza del cinema italiano e mondiale; un’opera efficace nella promozione, conservazione e diffusione di massa del cinema muto e sonoro; il salvataggio, fin dai primi anni Settanta, di oltre duecento rari film muti (attualmente conservati in deposito fiduciario presso la Cineteca Nazionale e il cui catalogo è stato pubblicato nell’ambito delle attività sovvenzionate negli scorsi anni), restaurati e duplicati a cura e spese dell’associazione e attualmente a disposizione – in collaborazione con cineteche pubbliche e private – di manifestazioni e studiosi.

Altrettanto rilievante è la produzione di studi e ricerche edite dall’associazione e la pubblicazione di «Immagine. Note di storia del cinema», rivista classificata in fascia A dall’ANVUR, il cui prestigio è testimoniato anche dalla presenza nelle biblioteche delle principali università e cineteche italiane e straniere.