N. 11 (1986): Immagine n.11 (Prima Serie)
* Davide Turconi, Noi e l’altra faccia della luna, p. 1.
L’opportunità di esplorare autori e generi sconosciuti, fornita da “Le Giornate del cinema muto” di Pordenone del 1984, induce Davide Turconi a considerare la necessità impellente di far luce sulle vaste zone “buie” della storia del cinema muto. L’autore riferisce a questo proposito ciò che è stato fatto dall’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema, ed indica una serie di punti programmatici che costituiscono la base di un progetto di ricerca futuro.
* Aldo Bernardini, Bilancio di un quadriennio, p. 3.
Si tratta di un bilancio dell’attività dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema dal 1981 al 1985. Viene ripercorsa la vita dell’Associazione di questi quattro anni, le collaborazioni, gli acquisti di film, gli incontri più importanti, i risultati ottenuti.
* Vittorio Martinelli, Francesca, nel ricordo, p. 7.
In occasione della morte, il 13 ottobre 1985 della grande diva del cinema muto italiano Francesca Bertini, Martinelli traccia una breve ma intensa commemorazione ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera, dall’esordio come una delle stiratrici del dramma Assunta Spina, fino al suo ritiro nel 1921.
* Gian Piero Brunetta, Le “Giornate del cinema muto”, p. 8.
Si tratta del reportage dell’edizione del 1985 delle “Giornate del Cinema Muto” di Pordenone. Viene presentato il programma e sono elencati gli incontri e i personaggi più significativi, riservando un’analisi più approfondita alle proiezioni dedicate ai comici italiani.
* Alberto Farassino, “Der Letzte Mann” e il restauro dei film muti, p. 11.
Viene analizzata la versione di “Der Letzte Mann” (1924) di Murnau con didascalie (pubblicate a p. 15) e musiche originali di Giuseppe Becce, presentata alle “Giornate del cinema muto” di Pordenone nel 1985. Dopo un’analisi accurata Alberto Farassino arriva alla conclusione che si tratta di un restauro volto alla ricostruzione non dell’originale, ma di una delle varianti del testo.
* Nino Genovese, “Consuelita”, una singolare vicenda filmica, p. 16.
Vengono ricostruite la genesi filmica, i problemi censori e le caratteristiche di un film di Roberto Roberti. Realizzato tra il 1920 e il 1921 con il titolo “La fanciulla di Amalfi” (ultima interpretazione della Bertini prima che si ritirasse definitivamente dagli schermi), uscì nelle sale nel 1925 come “Consuelita”.
* Simonetta della Croce, Breve storia della Pisorno, p. 20.
Viene ricostruita la storia degli stabilimenti Pisorno, dal 1934, data della loro fondazione ad opera di Giovacchino Forzano, al fallimento dichiarato nel 1959. Di questa struttura l’autrice ricorda i luoghi, i personaggi, le produzioni, i rapporti con il duce, gli artisti che vi lavorarono.