N. 2 (1981): Immagine n.2 (Prima Serie)
* Omaggio a Gance, a cura di Riccardo Redi, p. 1.
Nel settembre 1981 a Roma fu proiettata l’edizione critica del “Napoléon” di Abel Gance, curata da Kevin Brownlow. Riccardo Redi ne elogia il lavoro filologico, pur notando qualche imperfezione. L’evento viene preso a pretesto per sottolineare la necessità di iniziare una ricerca su questo autore, ingiustamente trascurati dalla critica moderna.
* Les enrolements de 1792. Fragments du scénario, p. 4.
Si tratta di un frammento della sceneggiatura scritta da Abel Gance per il “Napoléon”, tratto dal numero di agosto del 1927 della rivista “Cinéa-Ciné pour tous”. Questo documento testimonia, con la sua ricchezza di particolari e indicazioni, l’abitudine di Gance di prevedere il montaggio già in sede di scrittura.
* Les fusillades de Toulon, par Jean Arroy, p. 6.
Vengono qui messe a confronto la descrizione che Jean Arroy (uno degli assistenti di Abel Gance) fa di “Les fusillades de Toulon”, bobina del “Napoléon” ritrovata nel 1958, con la sceneggiatura originale edita da Plon nel 1927. In quest’ultima, la sequenza “Après le siège de Toulon” risulta molto diversa dal resoconto di Arroy.
* La sequenza finale, p. 10.
Viene pubblicata la sceneggiatura, scritta da Gance, della sequenza finale del “Napoléon”, pensata per essere presentata a schermo triplo, come si evince dalla dettagliata descrizione delle immagini per ciascuno schermo.
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* George Méliès, Documenti per completare la storia del Theatre Robert-Houdin, p. 13.
Questo manoscritto inedito di Georges Méliès (trascritto e tradotto da Michele Canosa), di cui viene pubblicata in questo numero la prima parte, è un’accurata ed affettuosa descrizione di quel microcosmo artistico che fu il Théâtre Robert-Houdin dal 1888, data dell’arrivo di Méliès, al 1923, anno della sua demolizione.
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* Aldo Bernardini, A proposito di archeologia del cinema italiano, p. 18.
Prendendo spunto da due mostre allestite nel 1981, “La fiera delle meraviglie. Lo spettacolo popolare a Reggio Emilia nell’Ottocento” e “1896-1914. Materiali per una storia del cinema delle origini”, Aldo Bernardini ribadisce l’importanza degli studi sulle attività cinematografiche municipali alle origini dello spettacolo cinematografico. Le due mostre e i rispettivi cataloghi hanno infatti avuto la funzione di apportare novità e conferme rispetto ai dati precedentemente disponibili.
* Musica per il cinema. Conversazione con Alfredo Guastalla, a cura di Andrea Veneri, p. 20.
In quest’intervista Alfredo Guastalla, musicista che accompagnava con la sua orchestrina le proiezioni cinematografiche al cinema “Centrale” di Reggio Emilia, racconta della sua attività a Reggio intorno agli anni ’20, delle tecniche e degli strumenti con i quali si eseguivano gli accompagnamenti, dall’introduzione dell’autopiano fino all’arrivo del sonoro.
* Progetto per una ricerca sul cinema muto europeo, p. 25.
Questo progetto di massima per una ricerca sul cinema muto europeo è nato ed è stato elaborato nell’ambito dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema. Suo obiettivo finale è la compilazione di una filmografia ragionata sul muto.
* Film in archivio: “Napoleone a Sant’Elena”, p. 27.
Napoleone a Sant’Elena è il soggetto n°407 del catalogo Cines, in programma in Italia nel febbraio del 1911. Ne viene qui presentata una copia (con didascalie ritradotte dalla versione tedesca, di una lunghezza inferiore rispetto a quella indicata dalle fonti d’epoca). La struttura a flash-back e la perfezione nella realizzazione di raccordi e dissolvenze costituiscono gli aspetti più interessanti del film.