Introduzione
Abstract
ITA
Il ‘dossier’ di questo numero verte sul tema dell’influenza sul cinema europeo del teatro di varietà, nelle sue molteplici forme e definizioni, tra il 1895 e il 1935.
Abbraccia così non solo l’intera stagione del cinema muto, ma anche quella del primo sonoro.
Il saggio di David Mayer apre il numero proponendo una panoramica sul teatro popolare di ambito britannico e il suo impatto sullo schermo cinematografi co coevo. Seguendo un andamento cronologico, il numero prosegue con il saggio di Clément
Lafitte, studioso e archivista di formazione internazionale. Lafitte analizza il prologo di Luciella Catena (Xavier de La Rêverie, 1921), recentemente ritrovato nelle collezioni della Cineteca Nazionale - Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografi a (2020). Nel saggio a seguire, Sergio Bruno e Valentina Rossetto ricostruiscono la breve ma intensa carriera cinematografica dell’attore siciliano Angelo Musco.
Chiude il ‘dossier’ il saggio di Elena Mosconi, dedicato alla vita e attività dell’impresa di varietà Za Bum, fondata a Milano nel 1927 e rimasta a lungo attiva fra teatro, cinema e musica.
ENG
The ‘dossier’ section of this issue focuses on European cinema and the infl uence of variety theater in its many forms and definitions, between 1895 and 1935. Therefore it concerns not only the entire ‘silent era’, but also the early sound fi lm ‘season’.
David Mayer’s essay opens this issue by off ering an overview of British popular theater and its impact on the contemporary cinematic screen. Following a chronological progression, the issue continues with the essay written by Clément Lafitte, an internationally trained scholar and archivist. Lafitte analyzes the prologue of Luciella Catena (Xavier de La Rêverie, 1921), recently found in the collections of the Cineteca Nazionale - Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografi a (2020). In the following essay, Sergio Bruno and Valentina Rossetto reconstruct the short but intense cinematographic career of the Sicilian actor Angelo Musco.
The ‘dossier’ section ends with Elena Mosconi’s essay, dedicated to the life and activities of the variety theatre company Za Bum, founded in Milan in 1927, which remained active for a long time between theatre, cinema and music.
