Pompei resuscitata

Autori

  • Massimiliano Gaudiosi Autore

Parole chiave:

Kolossal

Abstract

ITA

Fin dall’inizio ufficiale degli scavi del 1748, l’antica città di Pompei è diventata rapidamente un laboratorio di sperimentazione di numerose tecniche di rappresentazione, in grado di riprodurre le scoperte in maniera sempre più accurata attraverso disegni, dipinti, panorami, fotografie, stereoscopie e riprese da palloni aerostatici.
Tra l’Ottocento e i primi anni del Novecento, anche un dispositivo come la lanterna magica partecipa alla diffusione di queste immagini, che superano così i confini italiani viaggiando massicciamente nel vecchio e nel nuovo continente: non si contano le conferenze che ricorrevano alla proiezione di slide (dipinte o fotografate) che arrivavano a proporre perfino un restauro virtuale delle rovine. Stando ai resoconti di queste performance, durante le proiezioni luminose non ci si limitava soltanto a un esame erudito dei ritrovamenti archeologici, ma si proponeva un’esperienza adatta a un pubblico in cerca di forti emozioni, facendo ricorso a una forma di narrazione non dissimile da quella cinematografica: molteplici riferimenti al best seller di Edward Bulwer-Lytton Gli ultimi giorni di Pompei, citazioni di opere d’arte dedicate alla città, una successione di vedute culminanti con l’eruzione del Vesuvio contribuivano a evocare un universo diegetico.
Esplorando fonti come articoli di quotidiani e cataloghi per lanterne e dispositivi ottici, l’obiettivo del saggio è da un lato di comprendere i modi in cui gli show realizzati potevano trascinare il pubblico in un innovativo tour virtuale della città vesuviana, e dall’altro di provare ad arricchire il bagaglio di riferimenti dei primi adattamenti cinematografi ci del melodramma di Bulwer-Lytton.

ENG

Pompeii resurrected: the journey of a narrative topos, between magic lanterns and historical blockbusters Since its discovery taking place in 1748, Pompeii was systematically illustrated by artists from all over Europe, and lectures, conferences, magic lantern shows used dissolving views with pictures that even proposed a virtual restoration of the ruins.
Between the XIXth  and the XXth century, the site of Pompeii became a lab in which the most important techniques of imagery were verifi ed: a century of excavations comprised perspective views more and more accurate, optical instruments, miniatures of the city and images taken from aerostat balloons.
In order to investigate a fragment of such a complex repertoire, my aim is to analyze how magic lantern shows engaged the audience in a unique tour of Pompeii as never seen before. Exploring sources such as newspapers articles, illustrated catalogues and optical devices, the purpose is to understand the ways in which magic lantern exhibitions instilled in the spectator the impression of entering in the ancient roman city. According to many accounts of public lectures and performances, the experience
did not only concern the examination of archaeological findings, it rebuilt them for people in search for realism and strong emotions. The goal comprised at the same time an evident form of narration: a logical succession of views, multiple references to Edward Bulwer-Lytton’s novel The Last Days of Pompeii, slides culminating with the eruption of Mount Vesuvius created a vague diegetic universe. The main hypothesis is that magic lantern shows played a special role for the circulation of pictures of
the ruins, and contributed to the dissemination of the history of Pompeii as an instructive entertainment.

Biografia autore

  • Massimiliano Gaudiosi

    ITA

    Massimiliano Gaudiosi è ricercatore presso l’Università di Napoli ‘Federico II’. È stato assegnista di ricerca presso l’Università Suor Orsola Benincasa e Fulbright Research Scholar presso la University of Texas at Austin. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla rappresentazione del paesaggio allo studio del precinema e dei film subacquei. È autore di Lo schermo e l’acquario. Scienza, finzione e immersività nel
    cinema degli abissi (2019) e (con Augusto Sainati) Analizzare i fi lm (2007) e ha pubblicato numerosi saggi in riviste e opere collettanee. È membro del comitato scientifi co del progetto Cybercene Lab presso la Rutgers University.

    ENG

    Massimiliano Gaudiosi is Assistant Professor in Film Studies at the University of Naples ‘Federico II’. He worked as Research Scholar at the University Suor Orsola Benincasa and, as Fulbright Visiting Scholar, at the University of Texas at Austin. His research interests include the representation of the landscape and underwater cinema. He is author of Lo schermo e l’acquario. Scienza, finzione e immersività nel cinema degli abissi (2019) and co-author of Analizzare i fi lm (2007). He published essays on film journals and edited books. He is member of the Advisory Committe of the project Cybercene Lab at Rutgers University.

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Pubblicato

2025-01-10

Fascicolo

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Articles

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