Una, bina e non so che. L’ambiguità ‘gender’ di Pierrot nel cinema muto italiano

Autori

  • Silvio Alovisio Autore

Parole chiave:

Gender, Pierrot, Cinema Muto

Abstract

ITA
Il saggio analizza tre fi lm del cinema muto italiano accomunati dalla presenza di un’attrice nei panni del personaggio maschile di Pierrot: Histoire d’un Pierrot (1914. Baldassarre Negroni), con Francesca Bertini, Il disinganno di Pierrot (1915, Ugo Falena), con Stacia Napierkowska, e L’anello di Pierrot (1917, Edoardo Bencivenga), con Lucia Fornaroli.
La riflessione si articola in due parti: nella prima si intende collocare il corpus filmico preso in esame all’interno del più ampio contesto culturale della nascente modernità, nella convinzione che non si possa comprendere la crescente ambiguità gender di Pierrot se non in relazione a una più vasta e feconda metamorfosi storica del personaggio e a una più generale mutazione nelle politiche del travestitismo scenico femminile. Nella seconda parte si pongono alcune domande direttamente ai film del corpus: quali immagini di genere vengono costruite in questi Pierrot travestiti? Come si riarticolano, nei sensi plurivoci del cross-dressing, le dinamiche psicologiche e fisiche del desiderio sessuale e come si confrontano con le ideologie patriarcali della famiglia e del lavoro?

ENG
‘Una, bina’ and I don’t know what. Pierrot’s ambiguity ‘gender’ in Italian silent cinemaù
The essay analyses three Italian silent films that feature an actress playing the male role of Pierrot: Histoire d’un Pierrot (1914. Baldassarre Negroni), starring Francesca Bertini, Il disinganno di Pierrot (1915, Ugo Falena), starring Stacia Napierkowska, and L’anello di Pierrot (1917, Edoardo Bencivenga), starring Lucia Fornaroli. The first part of the essay reconstructs the cultural context of modernity within which the three movies were made and consumed, as Pierrot’s increasing gender ambiguity can only be grasped in relation to both the historical metamorphosis of the character and the general mutation of the politics of female transvestitism in theatre and film. The second part of the essay explores some of the questions raised by the three movies: which gender images are constructed by the cross-dressing Pierrots? How are the psychological and physical dynamics of sexual desire rearticulated by the
multiple meanings of cross-dressing? How do these dynamics relate to the patriarchal ideologies of family and work?

Biografia autore

  • Silvio Alovisio

    ITA
    Silvio Alovisio insegna Cinema e comunicazione audiovisiva presso l’Università di Torino. I suoi principali interessi di ricercar si dividono tra il cinema muto italiano, le teorie cinematografi che delle origini e il cinema contemporaneo. È membro del comitato direttivo delle riviste “Immagine”, “L’avventura” e “La Valle dell’Eden”, e collabora con il museo Nazionale del Cinema di Torino. Tra le sue pubblicazioni: Wong Kar-wai (2010), L’occhio sensibile (2013), Giovanni Pastrone (2015), La scuola dove si vede (2016).

    ENG
    Silvio Alovisio teaches Cinema and audiovisual communication at the University of Turin. The main research interests are Italian silent cinema, the early film theories and contemporary cinema. He is member of the editorial board of the “Immagine”, “L’avventura” and “La Valle dell’Eden”, and collaborates with the National Cinema Museum of Turin. Among his publications: Wong Kar-wai (2010), L’occhio sensibile (2013), Giovanni Pastrone (2015), La scuola dove si vede (2016).

Immagine n22

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Pubblicato

2022-05-03 — Aggiornato il 2022-05-03

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Fascicolo

Sezione

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Come citare

Una, bina e non so che. L’ambiguità ‘gender’ di Pierrot nel cinema muto italiano. (2022). Immagine. Note Di Storia Del Cinema, 22(2), 26-54. https://rivistaimmagine.org/index.php/airsc/article/view/Una_bina_e_non_so_che

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