La diva in cammino. Sfilata divistica come figura della messinscena nel cinema di Mario Caserini
Parole chiave:
AIRSC, Mario Caserini, Sfilata divisticaAbstract
L’istinto a guardare ciò che piace più da vicino, più a lungo, più intensamente, può riassumersi in un costante desiderio di ‘vedere meglio’ che ha sempre caratterizzato lo spettatore cinematografico.
‘Vedere meglio’, però, non è un concetto universale. Ogni epoca sembra imporre al proprio cinema priorità visive nuove, influenzate dall’evoluzione del mezzo tecnico, ma spesso profondamente condizionate anche da un certo tipo di relazione tra sguardo, corpo e spazio tipica di un dato momento storico.