Melancholy and Melodrama as Queer Masculinity in the Films of Valerio Zurlini
Parole chiave:
Queer Masculinity, Valerio Zurlini, Melancholy and MelodramaAbstract
ITA
Valerio Zurlini si è guadagnato la reputazione di un regista di film dai tratti cupi, intimi e malinconici, di quieta disperazione. Eppure la ricezione critica non è riuscita ad affrontare le caratteristiche più signifi cative delle sue opere: la rappresentazione del corpo come veicolo delle ansie relative alla sfera della sessualità e come espressione di un rapporto disinteressato alle norme di genere. Questo articolo analizza l’uso da parte di Zurlini del registro melodrammatico, in particolare dello “spettacolo della malinconia maschile”, come declinazione queer della mascolinità. In particolare, il testo propone una rivisitazione critica delle opere di questo regista come strumento per comprendere la rappresentazione delle identità sessuali sugli schermi italiani.
ENG
The films of Valerio Zurlini earned the filmmaker a reputation as a creator of somber, intimate, and melancholic portraits of quiet desperation. Yet critical reception fails to address the most significant features of his works: the representation of the body as a site of sexual anxiety and as an expression of a disaffected relationship to gender norms. This article analyzes Zurlini’s use of the melodramatic mode, in particular through the spectacle of male melancholy, as an expression of queer masculinity. It
argues for a critical re-visiting of this director’s works as offering new possibilities in understanding the representation of sexual identities on Italian screens.
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- 2022-05-03 (2)
- 2022-05-03 (1)