“A Picture of Moving Contrasts”: “Abyssinia” (1936) e la copertura mediatica internazionale della guerra in Etiopia
Parole chiave:
propaganda di guerra, cinegiornalismo, Etiopia, film sovietico AbyssiniaAbstract
ITA
Il contributo esamina la copertura mediatica internazionale della seconda guerra italo-etiopica attraverso l’analisi di una pluralità di fonti cinematografiche e a stampa prodotte in lingua inglese da agenzie di informazione, cineoperatori indipendenti, majors cinematografiche, film societies e figure di spicco del movimento pacifista internazionale circolate durante il conflitto fuori dai territori controllati dall’esercito italiano. Il caso del documentario sovietico Abyssinia (1936) è particolarmente significativo dello sforzo intrapreso dal governo italiano e dal suo corpo diplomatico per monitorare le rappresentazioni cinematografiche della guerra e per bloccare la diffusione di informazioni che si oppongono all’ideologia di dominio e di sfruttamento umano e ambientale promossa dal fascismo italiano in Etiopia, la cui indipendenza viene presto assurta a simbolo di resistenza contro l’oppressione degli eserciti colonizzatori europei nel continente africano e in altre regioni del mondo. Lo studio dei newsreels anglo-americani e dei discorsi che emergono su scala transmediale e transnazionale permette di decodificare complesse dinamiche di (ri) narrazione versus decostruzione dell’imperialismo italiano (e occidentale) e del suo immaginario in Africa che diventeranno poi centrali all’indomani della Seconda guerra mondiale.
ENG
This contribution examines the international media coverage of the second Italo-Ethiopian war through the analysis of a variety of filmic and print sources, produced in English by information agencies, independent filmmakers, film majors, film societies and leading figures of the international pacifist movement, which circulated during the conflict outside the territories controlled by the Italian army. The case of the Soviet documentary Abyssinia (1936) is a significant example as it displays the efforts undertaken by the Italian government and its diplomatic corps to monitor filmic representations of the invasion and to halt the circulation of information which opposed the ideology of domination and the human and environmental exploitation promoted by Italian fascism in Ethiopia (whose independence was soon hailed as a symbol of resistance against the oppression of European colonizers in the continent and in other regions of the world). The study of Anglo-American newsreels and the discourses that emerge transmedially and transnationally allows us to decode complex dynamics of (re)narration versus deconstruction of Italian (and Western) imperialism and its imagery of Africa which will then become central in the aftermath of the Second World War.
Dowloads
Pubblicato
Versioni
- 2025-11-14 (2)
- 2025-11-14 (1)