Geografie della serenità ritrovata. La ricomposizione dell’immagine del paesaggio campano attraverso i film amatoriali di viaggi e vacanze del Secondo dopoguerra

Autori

  • Lucia Di Girolamo Autore

Parole chiave:

pellicole amatoriali turistiche, film amatoriali nei territori della costiera campana e a Napoli

Abstract

ITA

Tra il 1940 e il 1945 le coste del Tirreno, in particolare quelle campane, sono oggetto di episodi devastanti, con deleterie conseguenze sul paesaggio: dai duecento bombardamenti di Napoli all’improvvisa incursione su Forio d’Ischia, fino all’invasione di mine nel mare antistante a Capri, a causa della guerra il Golfo e le costiere si allontanano dal paesaggio sublime e pittoresco che ha segnato il viaggio mitico del Grand Tour tra Settecento e Ottocento. 
Il saggio qui proposto indaga le retoriche narrative e ‘stilistiche’ che i film amatoriali girati tra la fine degli anni ’40 e la metà degli anni ’60 nei territori della costiera campana, o nei luoghi topici di Napoli (le pellicole con il Vesuvio sullo sfondo del mare, per esempio), mettono in campo nell’attraversamento dei territori ‘feriti’. L’analisi si focalizza su un gruppo di pellicole 16mm e 8mm custodite presso l’archivio di un collezionista napoletano (ludovicomosca.com) e girate in luoghi campani (Napoli, Sorrento, Capri, Ischia). Un confronto tra i diversi film intende individuare gli elementi di un discorso comune che, attraverso immagini di vacanze, soprattutto balneari, contribuisce alla ristrutturazione del volto del Mediterraneo, trasformandolo da mare belli a orizzonte di una ‘serenità ritrovata’. Qui, le pellicole amatoriali turistiche, italiane e straniere, si impongono come pratica di ‘cura’, che converte i territori traumatizzati in territori della quotidianità, rendendoli, attraverso la ricomposizione positiva di una geografia di luoghi simbolici, percorribili e abitabili.

ENG

Geographies of rediscovered serenity. The recomposition of the image of the Campania landscape through amateur films of travel and vacations of the Second Post-War period Between 1940 and 1945, the Tyrrhenian coasts, particularly those in the Campania reagoion, were the victims of devastating events, with deleterious consequences on the landscape: from the two hundred bombardments on Naples to the sudden incursion into Forio d’Ischia, up to the invasion of mines in the sea off Capri, due to the war the Gulf and the coasts were distanced from the sublime and picturesque landscape that had marked the mythical journey of the Grand Tour between the 18th and 19th centuries. 
This essay investigates the narrative and ‘stylistic’ rhetoric that the amateur films – those shot between the late 1940s and the mid-1960s in the territories of the Campania coast, or in the topical places of Naples (the films with the Vesuvius against the backdrop of the sea, for example) – deployed while crossing and showing the ‘wounded’ territories. The analysis focuses on a group of 16mm and 8mm films kept in the archive of a Neapolitan collector (ludovicomosca.com) and shot in Campania locations (Naples, Sorrento, Capri, Ischia). A comparison between the various films aims to identify the elements of a common discourse which, through images of holidays, especially seaside holidays, contributes to the restructuring of the face of the Mediterranean, transforming it from mare belli into the horizon of a ‘rediscovered serenity’. Here, amateur tourist films, both Italian and foreign, impose themselves as a practice of ‘cure’, which converts traumatised territories into territories of everyday life, making them walkable and inhabitable places, through the positive recompositing of a geography of symbolic places.

Biografia autore

  • Lucia Di Girolamo

    ITA

    Lucia Di Girolamo è ricercatrice presso l’Università degli studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ (dilbec). I suoi principali interessi di ricerca si focalizzano sul cinema muto, in particolare napoletano, sulla rappresentazione del Sud nei prodotti audiovisivi, sulla rappresentazione del femminile, sul paesaggio come orizzonte mitopoietico di rielaborazione delle identità. 

    ENG

    Lucia Di Girolamo is a researcher at the University of Campania ‘Luigi Vanvitelli’ (dilbec). Her main research interests focus on silent cinema, particularly Neapolitan, on the representation of the South in audiovisual products, on the representation of the woman, and on the landscape as a mythopoeic horizon for the reworking of identities.

Immagine n. 26

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Pubblicato

2024-10-18

Fascicolo

Sezione

Articles

Come citare

Geografie della serenità ritrovata. La ricomposizione dell’immagine del paesaggio campano attraverso i film amatoriali di viaggi e vacanze del Secondo dopoguerra. (2024). Immagine. Note Di Storia Del Cinema, 26, 109-134. https://rivistaimmagine.org/index.php/airsc/article/view/immagine-n-26-Geografie-della-serenita-ritrovata

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